Multinazionali: la distruzione economica dell'Italia procede senza sosta

La distruzione economica dell’Italia procede senza sosta. Le multinazionali straniere giocano alla roulette russa e ogni giorno cadono sotto i loro colpi innumerevoli imprese italiane con atroci licenziamenti di operai e conseguente miseria per le loro famiglie.

A Marcianise, tanto per citare un caso, la società Americana Jabil, che produce schede elettroniche, ha delocalizzato in Ungheria e Polonia e provvederà, dopo la scadenza della cassa integrazione, al licenziamento di 350 operai.

A Taranto si è riaperta la questione, poiché molto giustamente, il Tribunale ha deciso la chiusura dell’Altoforno 2, poiché insicuro per la vita degli operai. Rendiamo omaggio a questo magistrato, che ha fatto valere il diritto contro l’avanzante “anti-diritto” propugnato dalle multinazionali e attuato, persino, a livello europeo a proposito del Mes, e consistente nella concessione di “immunità” penali, civili e amministrative.

Sottrarre alla giurisdizione anche chi ha commesso omicidi è pura barbarie, è il ritorno allo stato dell’ uomo branco, è la fine della civiltà, la quale non può esistere senza giustizia e senza diritto.

Il governo sembra deciso a intervenire su l’Ilva, sostenendo forti spese da mettere a carico di Cassa Depositi e Prestiti e di società interamente o quasi partecipate dallo Stato, come Invitalia e Snam.

L’assurdo è che tutto questo è fatto in omaggio ad ArcelorMittal, affinché non abbandoni l’Ilva incassando persino i relativi profitti, che spetterebbero all’ Italia. Il governo in sostanza, prosegue a tentoni, interviene a macchia di leopardo e senza alcuna visione del disastro totale in cui versiamo.

Ricordiamo, anche a nome di tutti gli italiani, che il secondo comma, dell’articolo 42 sancisce che: “la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa indirizzata e coordinata a fini sociali”, agendo in ogni caso con “disciplina ed onore” (art. 54 Cost.)

Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

FAI UNA DONAZIONE AD ATTUARE LA COSTITUZIONE

ISCRIVITI ALL’ASSOCIAZIONE ATTUARE LA COSTITUZIONE

Potrebbero interessarti anche:

Il carattere contabilistico e burocratico del disegno di legge della commissione Rodotà sui cosiddetti beni comuni

Il caso delle trivelle nello Ionio è uno scempio per l’ambiente

L’errore è stato di trasferire le fonti di produzione dallo Stato ai privati

Tap: l’opera va bloccata perché viola la Costituzione

L’Unione Europea modifichi i trattati di Maastricht e di Lisbona

Nazionalizzazioni e privatizzazioni.Oggi è una giornata di lutto nazionale. Ilva svenduta agli stranieri

Il mercato globale, le menzogne del neoliberismo e l’aumento dello spread

Il neoliberismo, causa determinante degli sconvolgimenti attuali

Per salvare l’Italia non c’è altra via che attuare la Costituzione oggi vigente

Ilva: l’aggiudicazione sarebbe un atto fortemente viziato

Le nazionalizzazioni non sono un regresso, ma la salvezza dell’Italia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *