Non si perdano di vista le reali priorità: lavoro, salute e ambiente

La stampa odierna è dominata dalla figura di Matteo Renzi, politico di vaglio, che sta agendo, tuttavia, in modo pressoché incomprensibile, non riuscendosi a capire quali fini voglia raggiungere (forse un nuovo Nazzareno?).

La sua azione nel momento attuale è decisamente di ostacolo al governo e le sue insinuazioni, non si sa fino a quanto fondate, hanno soltanto l’effetto di produrre confusione e di suscitare odi tra le parti. Il che, ovviamente, non giova alla nostra democrazia.

Un dato positivo è la discussione che si terrà oggi sulla mozione contro il 5g che, secondo autorevolissimi scienziati, produce danni enormi alla salute.

È importante che i politici, unitamente a milioni di italiani, si ergano in modo palese contro lo sfruttamento della nostra popolazione e dei nostri territori da parte di ciniche multinazionali, le quali ritengono di essersi impadronite del mondo intero e di dettare leggi vincolanti per tutti.

Questa mozione, a nostro avviso, deve essere interpretata anche per il valore ambientale che contiene. Fatto importante questo, visto che dopo la fiammata a tutela di nostra Madre Terra , nessun provvedimento davvero efficace è stato adottato a livello nazionale e globale.

Va dato atto che soltanto Papa Francesco ha mantenuto una linea coerente con la sua posizione chiaramente assunta con l’enciclica “Laudato si” del 2015, convocando un sinodo sull’Amazzonia. Speriamo che questo atto di altissimo rilievo per l’interesse generale e per la salvezza del Pianeta risvegli le coscienze dei politici, i quali si azzuffano fra loro, dimenticando che il loro dovere è quello di perseguire gli interessi dettati dalla Costituzione a favore del Popolo sovrano.

Anche sulla questione del taglio dei parlamentari occorre discernere l’interesse di parte per raccogliere voti, da un’azione diretta a favore dei cittadini. Certamente sul piano mondiale siamo il paese che ha il più alto numero di parlamentari, ma se la loro riduzione mira a un indebolimento del Parlamento e a un rafforzamento dell’Esecutivo si tratta di un’azione deprecabile.

Un indizio positivo , nel senso di un’attenzione particolare agli interessi di tutti, è quello di preoccuparsi a dare un assegno mensile per la nascita di ogni figlio fino all’ età di 18 anni, dilazionabile fino ai 26 anni nel caso in cui il figlio resti a carico.

Questa iniziativa infatti va nel senso di rafforzare la comunità politica italiana, il cui calo delle nascite è diventato molto preoccupante, dopo che le ultime statistiche hanno accertato l’emergenza di denatalità: nel 2017 è stato toccato il minimo assoluto dall’Unità d’Italia, solo 467 mila nascite.

Insomma esiste qualche piccolo punto di luce in un mondo politico che sembra disperso in mille inutili diatribe.

Professor Paolo Maddalena.

Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

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