Caso Rackete: prevalgono le norme della Costituzione, esultiamo!

Onore al Gip Alessandra Vella che non ha convalidato l’arresto di Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3, ponendo in evidenza che sulle recenti leggi concernenti la sicurezza prevalgono le norme della nostra Costituzione e il rispetto dei trattati che tutelano i diritti dell’uomo, nonché, nel caso di specie, i principi generali del nostro ordinamento relativi allo stato di necessità.

Disappunto per il governo che si ostina a sostenere leggi puramente propagandistiche. E disappunto per il Ministro dell’Interno che sfoga la sua rabbia emettendo un provvedimento di espulsione coatta, il quale tuttavia non è ancora stato convalidato dalla magistratura.

Esultiamo con i milioni e milioni d’Italiani ben pensanti per la liberazione di questa eroina dei nostri tempi.

Professor Paolo Maddalena.

Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

 

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2 Responses

  1. Mi dispiace ma la maggior parte degli italiani NON è d’accordo con certe teorie.
    Mi sorprende che certa gente finga di non capire: la Seewatch non raccoglie naufraghi ma si limita ad andare a 3-4 miglia dalle coste libiche e fa la TRAGHETTTRICE !
    Perché non li porta in Tunisia o in Spagna ?

  2. Prevalgono le norme della magistratura e nulla fa il governo per la spoliticizzazione della stessa e riducendo gli stipendi

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