Ottima la nazionalizzazione, almeno in parte, di Alitalia

Ottima la posizione di Di Maio che vuole nazionalizzare almeno in parte la compagnia aerea Alitalia.

Si tratta di un servizio pubblico essenziale, che, se ben gestito, produce alti profitti, ed è bene che questi profitti tornino al popolo italiano e non restino nelle mani dissipatrici di singoli inesperti manager assolutamente ignari dei problemi dell’aviazione civile.

Ci sentiamo di suggerire a Di Maio di provvedere anche alla soluzione di manager capaci e di prescrivere norme molto severe per i dipendenti Alitalia che non adempiono ai loro precisi doveri.

L’esempio della Cina dimostra che il pubblico sa svolgere i servizi pubblici molto meglio del settore privato, poiché nel diritto pubblico sono prevedibili, a differenza che nel diritto privato, sanzioni dirette ed efficaci nei confronti di chi non adempie ai propri doveri.

Opporsi alle nazionalizzazioni come fa il ministro Tria, che è un tecnico capacissimo, dimostra che molti politici sono ancora  legati fideisticamente agli erronei principi del neoliberismo imperante, i cui effetti disastrosi sono sotto gli occhi di tutti.

È arrivato il momento di sostituire il sistema economico predatorio neoliberista con il sistema economico produttivo di stampo keynesiano previsto in Costituzione.

Professor Paolo Maddalena.

Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

 

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One Response

  1. Tria è un capacissimo tecnico? Allora, proprio perchè “capacissimo tecnico” non fa bene ad opporsi alle nazionilizzazioni?
    E tecnici per tecnici anche quello di Monti, e succ., non è stato, forse, un capacissimo governo tecnico?
    Poiché sono fideisticamente legati al neoliberismo e capofila è Milton Friedman, anche costui è un capacissimo tecnico?
    Quanto a Di Maio che vuole nazionalizzare non è lo stesso che era contro la TAV etc?
    A me sembra cerchiobottismo di governo… e, mio parere, senza cambio di rotta per descrivere la realtà, alla fine continueranno a vincere i “capacissimi” e la loro retorica neoliberista.
    Continueranno a vincere senza neanche combattere.

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