Diciotti: il divieto è partito da Salvini e Salvini ne deve rispondere

Diciotti: il divieto è partito da Salvini e Salvini ne deve rispondere

Salvini ha dimostrato la sua poca affidabilità in quello che dice. l’altro ieri voleva presentarsi ai giudici, oggi chiede di avvalersi della immunità parlamentare. Il divieto di sbarco alla Diciotti è partito da Salvini ed è Salvini che ne deve rispondere.

Questa retromarcia del Ministro dell’Interno è molto significativa, dimostra che egli stesso sa bene che nella vicenda non è riscontrabile il così detto “fumus persecutionis” soltanto in base al quale potrebbe essere negata l’autorizzazione a procedere. Il fatto essenziale è che Salvini coscientemente ha violato la nostra Costituzione ed in particolare l’articolo 2 che tutela i diritti umani, ed ha violato altresì una serie di trattati internazionali e di norme consuetudinarie marittime che tutelano la vita umana al di sopra di qualsiasi cosa.

D’altro canto il problema se si tratti o meno di un atto di governo, sottratto alla giurisdizione, non si pone assolutamente. Anche il governo deve rispettare le norme a lui sovraordinate specialmente quando si parla di scelte che devono mettere in primo piano “il senso di umanità” dei singoli e di tutti i popoli del mondo.

Professor Paolo Maddalena.

Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

 

 

2 Responses

  1. I Giudici dovrebbero imparare a comportarsi indipendentemente dalle proprie simpatie politiche: altrimenti è meglio cambino mestiere !

  2. mondializzazione significa pure cancellazione delle culture e delle Costituzioni e ciò avviene non solo tramite la finanza predatoria.
    Chi la vuole la mondializzazione sono gli stessi della finanza predatoria.
    Nella nostra cultura il naufrago è Ulisse che non ha mai simulato naufragio e mai ha rinunciato a tornare a casa. Nessun marinaio esce col desiderio di naufragare.
    Quelli che arrivano sono usciti per naufragare e essere salvati dalla legge del mare.
    Ma chi pianifica tutto sono gli schiavisti che vogliono la mondializzazione.
    Arrivati in italia diversamente da Ulisse non vogliono tornare a casa. Ed è altamente ipocrita il naufrago che non vuole tornare a casa. Qui poi non ci sono regole certe o non ce ne sono affatto…
    La finanza predatoria causa guerre, repressione a chi la contrasta.
    Non è salvini il nemico, almeno non per questo motivo… siamo noi stessi che non ci opponiamo alle guerre e al saccheggio delle richezze del cd 3 mondo… e che, di fatto, seguiamo le sirene dei mondializzatori schierandoci in “partiti” senza analizzare più le cause e gli effetti.
    Siamo noi che nemmeno sappiamo ribellarci ex art. 2 Cost. alla finanza predatoria che, passi il termine, ci riduce tutti (chi più chi meno, chi niente affato) in “mutande”.
    Ma ribellarsi alla finanza non ha senso perchè la finanza è senza gambe, braccia, senza corpo. Il corpo lo danno quelli si chiamano proconsoli… ma non sono loro i nemici e non è quello il problema. Il problema è Salvini.
    Ci sarebbe molto da dire su mondializzatori e loro proconsoli in Italia, quelli, come Ela scrive, prof., dall’omicidio Moro.

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