L'edificio di Via Napoleone III è in proprietà collettiva demaniale del popolo italiano

L'edificio di Via Napoleone III è in proprietà collettiva demaniale del popolo italiano

Il Ministro dell’Interno Salvini e il Ministro dell’Economia Tria non seguono una via univoca. Applicano con rigore, contro i poveri e i senza tetto, l’articolo 633 del Codice Penale che punisce le occupazioni abusive, ma si ferma se gli occupanti abusivi sono quelli di Casapound.

Loro dimenticano che gli sfrattati senza tetto hanno occupato immobili in genere abbandonati e che quindi erano tornati, ai sensi dell’articolo 42 della Costituzione comma due (chi non persegue la funzione sociale e cioè abbandona l’immobile ne perde la proprietà la quale torna al comune), facendo in modo così che l’immobile in questione riacquistasse la sua funzione sociale secondo quanto dispone la Costituzione.

L’edificio di Via Napoleone III è in proprietà collettiva demaniale del popolo italiano, amministrato dal demanio statale, il quale ha l’obbligo di perseguire la funzione sociale dell’immobile stesso, utilizzandolo per fini sociali che non possono certo identificarsi nel darne l’uso a un partito politico mentre ci sono tanti senza tetto.

Che i Ministri Salvini e Tria studino meglio sia la Costituzione sia il Codice Penale.

Professor Paolo Maddalena.

Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

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