Autostrade: lo spauracchio di multe è privo di fondamento giuridico

Condividiamo in pieno la decisione del Presidente del Consiglio Conte e del Ministro degli Esteri Di Maio di procedere alla revoca delle concessioni autostradali ad Atlantia della famiglia Benetton. Aggiungiamo solo che questa è l’occasione per nazionalizzare una volta per tutte le autostrade italiane in questione.

Detto concessionario ha gestito in modo pessimo le autostrade a lui affidate, omettendo del tutto le attività necessarie per evitare rischi e danni effettivi, dimostrando assoluta incapacità e mancanza di diligenza nella gestione di detto servizio.

Procedere alla revoca di dette concessioni costituisce obbligo di legge, in virtù della quale è da chiedere anche il risarcimento dei danni.

A noi non risulta, come afferma Renzi, che ci sarebbe una disposizione legislativa in base alla quale dovremmo pagare delle multe molto salate al concessionario decaduto. Qualora detta disposizione esistesse, essa sarebbe incostituzionale e dovrebbe cadere sotto la scure della Corte costituzionale.

Quello che ci risulta è che l’articolo 7 del decreto legge Milleproroghe 30 dicembre 2019, da convertire in legge entro il 28 febbraio 2020, insieme con l’articolo 208 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 impongono di tentare innanzitutto la via transattiva e che, qualora questa fallisca, di ricorrere al giudice secondo le norme del Codice civile. Davanti al quale il concessionario Atlantia dovrebbe rispondere della violazione degli articoli 1176, 1218, 1418, 1447, 1453 del Codice civile, fatto comunque salvo il risarcimento del danno.

Il timore di coloro che, come Matteo Renzi, paventano il pericolo di dover pagare multe al concessionario dunque non ha fondamento giuridico.

Questi atteggiamenti e l’agitazione di questi spauracchi sono soltanto espressione di chi favorisce le multinazionali e la finanza ai danni del popolo, aderendo al sistema economico predatorio neoliberista che ci sta portando e a breve ci porterà a rovina sicura.

Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

FAI UNA DONAZIONE AD ATTUARE LA COSTITUZIONE

ISCRIVITI ALL’ASSOCIAZIONE ATTUARE LA COSTITUZIONE

Potrebbero interessarti anche:

Il carattere contabilistico e burocratico del disegno di legge della commissione Rodotà sui cosiddetti beni comuni

Il caso delle trivelle nello Ionio è uno scempio per l’ambiente

L’errore è stato di trasferire le fonti di produzione dallo Stato ai privati

Tap: l’opera va bloccata perché viola la Costituzione

L’Unione Europea modifichi i trattati di Maastricht e di Lisbona

Nazionalizzazioni e privatizzazioni.Oggi è una giornata di lutto nazionale. Ilva svenduta agli stranieri

Il mercato globale, le menzogne del neoliberismo e l’aumento dello spread

Il neoliberismo, causa determinante degli sconvolgimenti attuali

Per salvare l’Italia non c’è altra via che attuare la Costituzione oggi vigente

Ilva: l’aggiudicazione sarebbe un atto fortemente viziato

Le nazionalizzazioni non sono un regresso, ma la salvezza dell’Italia

One Response

  1. Invece ANAS è un esempio di grande gestore di strade e ponti!!!!Da scoppiare dal ridere!Prima di revocare bisogna organizzare la sostituzione!!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *