Sembra che il corona virus non abbia destato quella svolta a favore del Popolo che si era sperata

Sembra che il corona virus non abbia destato quella svolta a favore del Popolo che si era sperata

Il contagio del corona virus è stabile in Italia e in Europa, ma infuria nel resto del Mondo. Il ministro della salute Speranza ha sottoscritto un contratto con Olanda, Francia e Germania per la messa a punto di un vaccino da parte dell’Università di Oxford che è coadiuvata da un’industria farmaceutica di Pomezia.

Sul piano politico registriamo che agli Stati generali di Villa Panphili, con un collegamento video, la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, che pur ha dato prova di voler dare all’UE uno spirito di solidarietà , ha insistito molto sulla necessità di effettuare sostanziali riforme.

A questa indicazione si aggiunge la presentazione in Senato di una mozione della senatrice Emma Bonino, beniamina, secondo quanto si dice, di Soros, la quale chiede l’immediata richiesta di prestiti al Mes, cioè al meccanismo europeo di stabilità, al fine di ottenere i relativi prestiti, che non avrebbero le cosiddette condizionalità, ma resterebbero comunque sottoposti alla vigilanza di detto organismo, al quale, il trattato attribuisce pesanti poteri di intervento, riconoscendogli le prerogative dell’immunità penale, civile e amministrativa.

Tra i parlamentari sembra che ci sia una notevole maggioranza a favore della richiesta della Bonino e tutto questo ci fa temere che i nostri rappresentanti politici non abbiano tratto nessun insegnamento dai guai enormi nei quali si è trovata la sanità pubblica per essere stata drammaticamente tagliata, a favore della sanità privata, prima dell’evento tragico del corona virus.

Essi continuano sulla strada dell’indebitamento totale dell’Italia con la prospettiva, non di riconquistare al patrimonio pubblico del Popolo le fonti di produzioni di ricchezza, che assicurerebbero guadagni, occupazione e diminuzione del debito, ma di voler procedere su una strada di distruzione di tali fonti, attraverso le micidiali privatizzazioni e in plateale contrasto con i principi fondamentali della nostra Costituzione repubblicana e democratica.

Questa corsa all’indebitamento, da noi contrastata con una petizione contro il Mes, firmata da ben oltre 70 mila persone, sembra ispiri fortemente chi deve decidere le sorti della nostra Nazione.

Purtroppo il pensiero neoliberista, a quanto sembra, ha talmente invaso la coscienza dei nostri politici inducendoli a ritenere, forse inconsapevolmente, che stiamo entrando in un vortice, il quale ci renderà tutti schiavi dei poteri della finanza e delle multinazionali.

Notiamo a quest’ultimo proposito che la censura da parte di Youtube su una trasmissione di Radio Radio, dimostra in modo evidente quanto il potere sovrano sia passato nella finanza e nella tecnologia e sia divenuto capace di tracciare la via di una nostra prossima rovina.

Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

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La rivoluzione costituzionale dimenticata. La prevalenza della proprietà pubblica del Popolo di Paolo Maddalena

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2 Responses

  1. Caro Professore
    Dando un sacco di notizie non creda di nascondere che gli Stati generali sono incostituzionali e che lei dovrebbe gridare allo scandalo.
    Il resto è secondario

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