La Consulta boccia il referendum della lega a favore del maggioritario

È notizia di poco fa che la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il quesito referendario presentato dalla Lega per trasformare l’attuale sistema elettorale in un sistema puramente maggioritario, eliminando la quota proporzionale.

Il motivo è il fatto che la vittoria del Referendum avrebbe creato un vuoto legislativo, essendo impossibile per la Corte stessa emettere una sentenza manipolativa al di la dei limiti dei suoi poteri.

Attuare la Costituzione, che ha presenziato alla camera di Consiglio, con il suo rappresentante Paolo Maddalena ed ha proposto, un intervento ad opponendum, mediante l’avvocato Felice Besostri in unione con l’avvocato Giuseppe Libutti, esprime la sua più viva soddisfazione, perché per la prima volta la Corte ha aperto il processo costituzionale alla partecipazione della società civile, dando piena attuazione al contenuto essenziale dell’articolo 2 della Costituzione, secondo il quale il cittadino agisce, non solo come singolo, ma anche come membro della comunità.

È una lezione anche per i partiti e i movimenti che, sovente, pensano di strumentalizzare l’istituto del Referendum a fini partitici.

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