Riconoscimento formale del passaggio della sovranità dal Popolo Italiano al mercato globale.

La mancata approvazione della proposta di governo dei vincitori delle elezioni politiche M5Stelle e Lega è il riconoscimento formale della fine della democrazia e del passaggio della sovranità del popolo Italiano alla finanza e alle multinazionali. Il pensiero neoliberista può festeggiare il suo trionfo liberticida. La spiegazione data dal Presidente della Repubblica: fare il bene dei risparmiatori italiani, impedendo l’uscita dall’euro, non convince e non tiene conto che, restando nell’euro (che è una lira sopravvalutata e un marco svalutato), Il debito  pubblico, che ci è stato imposto dal mercato globale (al quale ci siamo dovuti rivolgere dopo che Andreatta, con una lettera del 12 febbraio 1981 sollevò la Banca d’Italia dall’obbligo di acquistare i buoni del tesoro rimasti invenduti, anticipando così gli effetti dannosi della moneta unica), non nasce dai nostri sprechi (come asserisce un poco informato giornalista tedesco, il quale non sa che l’Italia dedica allo Stato sociale il 41 per cento del Pil, mentre la media europea è del 45 per cento, e non  ricorda neppure che la Germania ha violato per cinque anni il limite di Maastricht, non ha mai denunciato il suo surplus commerciale e fruisce ancora del contributo europeo per la riunificazione), ma ci è imposto dalla speculazione finanziaria (incostituzionale e illegale anche a termine dei Trattati internazionali), la quale non si ispira più alla regola della domanda e dell’offerta, ma a quella della pura convenienza individuale, costringendoci a “privatizzare” e “svendere” tutte le nostre fonti di produzione della ricchezza (beni produttivi, demani, e servizi pubblici essenziali), in modo da privarci dell’intero territorio, e, cioè dell’esistenza stessa della  nostra Comunità politica.

Non si deve sottacere, poi, che il nostro “debito pubblico”, essendo la conseguenza del mutamento del sistema economico produttivo di stampo keynesiano (che è sancito dalla nostra Costituzione) in un sistema economico predatorio di stampo neoliberista, realizzato in circa quaranta anni, con attendismo e propaganda menzognera, nonché con la sottomissione dei nostri governi, si è concretato in una “prestazione impossibile” ai sensi dell’art. 1218 del nostro codice civile, poiché dovuta a un fatto (la trasformazione del sistema economico) non imputabile al debitore e cioè all’ignaro Popolo Italiano. Il quale, d’altro canto, per un verso è costretto al pareggio di bilancio e, per altro verso è nell’impossibilità di ottenere uno “sviluppo economico”, che è l’unica via possibile per ridurre il debito. Si tratta, insomma, non solo di una “impossibilità” giuridica, ma anche di una “impossibilità” di fatto. Peraltro, è bastato un cenno di cambiamento di questo sistema per scatenare la violenta campagna denigratoria e mistificatoria del neoliberismo imperante, il quale mira a confondere le idee e costringerci a fare la fine della Grecia.

Ma oggi, 28 maggio 2018, deve scattare la nostra controffensiva, pacifica e costituzionalmente legale, rispondendo agli insulti della stampa tedesca e francese con una forte iniziativa interna, e cioè con la nazionalizzazione delle fonti di produzione della ricchezza, con il divieto di delocalizzazione, con il recupero dei beni pubblici illegalmente venduti. Insomma, occorre far prevalere sui Trattati la nostra Costituzione (esattamente come hanno fatto e fanno Germania e Francia), tenendo presente che la nostra Corte costituzionale ha sempre sancito che non possono avere ingresso nel nostro ordinamento le norme europee che violino diritti fondamentali, come il diritto al lavoro, alla salute, all’ambiente, ecc., (cosiddetta teoria dei “contro limiti”). E tutto questo senza dimenticare che i cosiddetti “poteri forti” in realtà sono poteri debolissimi, poiché la loro ricchezza è formata soprattutto da derivati e altra moneta fittizia di questo genere. Non ci nascondiamo che la battaglia sarà durissima, ma sono dalla nostra parte la dignità di un Popolo e una Costituzione unica al mondo.

 

Paolo Maddalena

9 Responses

  1. Dottor Maddalena, la seguo da tempo su Twetter ed è un grande e ha la mia piena ammirazione

  2. Grazie sempre per tutto, Presidente Maddalena!

  3. Grande Paolo Maddalena, siamo con te per attuare la nostra bella costituzione.Grazie.

  4. Dott. MADDALENA, grazie per ogni suo singolo contributo alla causa della Giustizia e della Verità.
    Possa in questo duro compito ricevere un riscontro sempre più ampio che le riempia il Cuore di gioia e le rinvigorisca del continuo lo Spirito.

  5. Caro Paolo, sai quanto ti stimo e queste tue parole non solo ci sono di conforto, ma ci danno la forza e il senso più profondo per proseguire nel solco del famoso 21 novembre 2015. Ci appropriamo con tanta umiltà, della tua autorevolezza per dare la ragione fondamentale della nostra azione, che non è mai venuta meno. Ci da quella forza per rispondere ad altrettanti individui che hanno smarrito da troppo tempo il senso della ragione, intorpiditi dal nefasto pensiero unico dominante e che purtroppo, non riescono a scrollarsi. Vogliamo infondere a queste persone quella spinta necessaria affinché possano riavere quella giusta lucidità mentale necessaria o quanto meno per rendersi conto di quanto avviene ad ogni livello possibile, incapaci di difendere il nostro popolo tutti giorni. Grato per quello che fai con affetto,
    Luigi Intorcia

  6. Caro Paolo, sai quanto ti stimo e queste tue parole, non solo ci sono di conforto, ma ci danno la forza e il senso più profondo per proseguire nel solco del famoso 21 novembre 2015. Ci appropriamo con tanta umiltà, della tua autorevolezza per dare la ragione fondamentale della nostra azione, che non è mai venuta meno. Ci da quella forza per rispondere ad altrettanti individui, che hanno smarrito da troppo tempo il senso della ragione, intorpiditi dal nefasto pensiero unico dominante e che purtroppo, non riescono a scrollarsi. Vogliamo infondere a queste persone, quella spinta necessaria affinché possano riavere quella giusta lucidità mentale necessaria o quanto meno, per indurli a rendersi conto di quanto avviene ad ogni livello possibile, incapaci nella difesa a favore del nostro amato popolo, tutti giorni. Grato per quello che fai con affetto, tuo
    Luigi Intorcia

  7. Ringrazio di cuoreil Dr. Paolo Maddalena per aver difeso la dignità, l’onore e la sovranità del popolo italiano contro il becero frasario usato dalla stampa tedesca e francese secondo i quali dovremmo prendere insegnamenti di loro come votare ed altre considerazioni spregevoli. Noto però che Lei rappresenta la voce nel deserto considerato che non avuto modo di apprezzare altri interventidello stesso tenore contro la barbarie dialettica scatenata contro gli italiani da quel branco di pennivedoli francesi e tedeschi. Le sono veramente ed infinitamente grato.

  8. è un commento con molto ritardo ma al ritroso è il primo.
    Cito Papini “Gog” e “la storia a ritoso” che il prof. Killoae spiega così a Gog: se i mussulmani entrarono nel 637 a Gerusalemme questo non è che un piccolo tassello dell’espansionismo militare dell’Islam. Ma se considero che solo nel 1095 i Cristiani avvertirono come offesa intollerabile l’occupazione del sepolcro di Gesù e organizzarono da allora in poi le crociate per liberare Gerusalemme si ha che se fo la storia del Medioevo a ritroso, quando arrivo
    al 637 sono già in possesso del vero significato di quel fatto.
    Ora le Istituzioni non sono in sé ma la fanno gli uomini, e se considero che i “vecchi arnesi” (come li chiamava Calamandrei) stanno ritornando al potere ( v. https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13402711/silvio-berlusconi-sergio-mattarella-governo-cade-centrodestra-avra-numeri-no-elezioni-anticipate.html) capisco pure il vero significato della netta opposizione, vero ostracismo, di allora al prof. Savona.
    Fermo restando che, a mio avviso, la lista di chi odia la Costituzione è molto più lunga dell’immaginabile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *